Vigilia di Fermana-Spal, gara dal valore incommensurabile. Sì, perchè più passano le settimane e più le poche partite rimaste (solo 12) assumono un peso specifico sempre maggiore. Insomma, ogni turno ha ormai il sapore dell’ultima spiaggia. Vero, scendere in campo con questa pressione non aiuta una formazione canarina obbligata a rincorrere ormai da mesi. Ma la realtà va guardata in faccia, senza sconti e senza trovare spiegazioni di sorta. E’ il momento di dare tutto, senza troppi fronzoli.
La fortuna occorre cercarsela
Grinta, determinazione, concentrazione, pazienza, coraggio. E possibilmente un po’ di qualità. La Fermana dovrà mettere in campo tutto questo, a partire proprio dal confronto di domani con la Spal (Stadio Bruno Recchioni, ore 14).
Più volte nell’ultimo periodo si è parlato di partite “sfortunate”. Lo si è detto a Cesena, dopo una gara positiva. Lo si è ripetuto a Perugia, al termine di una partita altrettanto positiva. Ma queste valutazioni non bastano più. Adesso la fortuna occorre cercarsela, andarsela a prendere.
E le scuse non servono più. Si ascoltano scuse dalla scorsa estate. Morale della favola: la Fermana è riuscita nell’impresa di avere più allenatori e direttori sportivi (tra contrattualizzati e gravitanti) che attaccanti capaci di far gol! E’ evidente che in questo caso la “sfortuna” c’entra poco…
Protti, un girone dopo…
La gara con la Spal segna anche la conclusione di un intero girone con Stefano Protti sulla panchina gialloblù. Il tecnico romagnolo era stato richiamato lo scorso 12 ottobre, dopo l’esonero di Andrea Bruniera, e fece il suo debutto bis proprio a Ferrara contro la Spal. Fu uno 0-0 grintoso e sofferto, con Protti che si riaffidò in larga parte ai giocatori che conosceva e che erano rimasti dallo scorso anno. Sembrava poter essere il primo mattoncino di una lenta risalita. Invece… La Fermana era terz’ultima con 5 punti in 7 gare: media di 0,7 punti a partita. Diciannove gare dopo la media di Protti parla di di 0,63 punti a partita. Contando che mantenere una media nel lungo periodo è sempre più difficile, possiamo dire che siamo rimasti all’andatura di inizio campionato. E possiamo parlare di un ultimo posto inevitabile.
I convocati e la possibile formazione
Spazio per i ragionamenti non ci sono più, insomma. E anche la formazione deve tener conto di tutto ciò che abbiamo detto. Questa mattina al Bruno Recchioni si è svolto l’allenamento di rifinitura. Malaccari si è allenato ancora a parte; con lui assenti domani anche Giandonato, Spedalieri, Semprini, Fontana e De Santis. Torna disponibile invece Pistolesi dopo la squalifica.
Alla luce di queste defezioni, ecco i 21 convocati per la gara di domani. Portieri: Borghetto, Furlanetto, Mancini. Difensori: Carosso, Eleuteri, Fort, Heinz, Locanto, Pistolesi, Santi. Centrocampisti: Bonfigli, Gianelli, Misuraca, Niang, Scorza. Attaccanti: Condello, Giovinco, Marcandella, Petrelli, Petrungaro, Sorrentino.
Il tecnico ha provato allora una formazione così composta: Furlanetto in porta, linea difensiva con Eleuteri, Santi, Fort e Carosso (come a Perugia); a centrocampo Marcandella, Scorza, Misuraca e Petrungaro; attacco con Giovinco e Sorrentino.
Le caratteristiche offensive dei singoli poco sembrano coniugarsi, teoricamente, con un modulo 4-4-2 tradizionale, ma è ovvio che ormai – tra situazione di classifica e numero di assenti – gli ormeggi vadano tolti. Sarà una Fermana ambiziosa, dunque. Sperando in avversari che, dopo due vittorie consecutive e il ritorno di mister Di Carlo, abbiano necessità di rifiatare.
Una Spal che sembra aver ritrovato prestazioni e convinzione con i 6 punti colti già nel corso di questa settimana (vittoria in casa con la Recanatese e in trasferta a Pescara). Tanto da essere salita al quart’ultimo posto ed essersi portata a un solo punto dal Sestri Levante (quint’ultimo) e a due lunghezze dalla coppia Ancona-Vis Pesaro.
Poco importa se ai ferrarresi mancheranno diverse pedine (Di Carlo dovrà rinunciare a Bassoli e Bertini, entrambi operati in settimana, e dovrà fare a meno di Arena, Siligardi, Sits. In dubbio il giovane terzino Saiani). Questo serve per la cronaca. Il campo poi parla una sua lingua, spesso autonoma, se è vero che anche il Perugia mercoledì scorso aveva un gran numero di giocatori indisponibili!
Arbitrerà il signor Enrico Gigliotti di Cosenza, coadiuvato dagli assistenti Matteo Toce di Firenze e Michele Decorato di Cosenza. Quarto ufficiale sarà Mattia Maresca di Napoli.
Due i precedenti dell’arbitro Gigliotti con i canarini: Fermana-Vis Pesaro 1-1 nella stagione 2021-2022 e Carrarese-Fermana 2-0 nella stagione 2022-2023.
Protti: “Ripartire dallo spirito di Perugia, provando a cambiare il risultato…”
Terzo impegno in una settimana, con negli occhi ancora la partita di Perugia. “Affrontiamo una squadra che ha fatto 6 punti nelle ultime due partite – afferma il tecnico Stefano Protti ai microfoni dell’ufficio stampa gialloblù -, perciò una squadra che ha ripreso a marciare forte. Però, come dico sempre, non dobbiamo guardare le altre perchè le altre i punti non vengono sicuramente a regalarceli… Domani sarà un’altra partita importante per noi, che dovremo affrontare ancora bene come abbiamo fatto mercoledì. Ma dovremo cambiare totalmente il risultato, o almeno provarci a tutti i costi!”.
Una Spal che vanta giocatori di grandisisma esperienza. Un altro ostacolo non da poco per una Fermana in cerca di identità dopo il mercato invernale. “Hanno una rosa importante, perchè sicuramente hanno iniziato la stagione per fare un campionato di vertice – sottolinea Protti -. Adesso si sono anche rinforzati, prndendo qualche giocatore importante anche dalla serie superiore. Perciò le caratteristiche sono quelle di una squadra esperta che aveva perso un po’ di certezze, ma che con il ritorno dl vecchio allenatore (Di Carlo, ndr) sembra averle ritrovate”.
“Noi però – aggiunge Protti – come ho detto prima non dobbiamo pensare sempre agli altri, sennò diventa un problema. Dobbiamo continuare a fare buone partite come abbiamo fatto mercoledì. Abbiamo cambiato qualcosa, vediamo di proseguire su quella strada lì e possibilmente cambiare il risultato. Sappiamo che abbiamo un sacco di defezioni che sicuramente ci complicano un po’ la vita. Ma quelli che andranno in campo sapranno fare la loro partita”.
A Perugia si è vista una squadra che ha combattuto fino alla fine, sfiorando in un paio di clamorose occasioni il pareggio. Quello lo spirito da cui ripartire… “Abbiamo fatto una buona partita – ripete Protti -. Non posso dire ‘buonissima’, perchè quando perdi 1-0 il risultato poi è determinante nel far cambiare l’idea e l’umore delle persone. Noi però dobbiamo essere consapevoli che abbiamo fatto bene e che, però, non abbiamo fatto risultato. Questo vuol dire che dovremo fare un’altra partita altrettanto buona, cercando di migliorare nelle sfumature. Perchè gli altri hanno avuto un paio di palle gol e ne hanno fatto uno, noi ne abbiamo avute 3 o 4 e non ne abbiamo fatto nessuno. Purtroppo il calcio è fatto di cose che ha volte fanno la differenza. Sicuramente lo spirito dei ragazzi è stato favoloso, sono convinto che domani sarà uguale”.