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Fermana, squadra da ricaricare e settimana da affrontare con un obiettivo: non avere rimpianti!

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Quante possibilità di salvezza ha la Fermana? Poche, oggettivamente poche. La squadra canarina dovrà battere il Pescara (aspetto di per sè non semplice) e dovrà sperare in un miracolo sui campi di Chiavari o Ancona. Miracoli che il calcio spesso propone, anche se di rado in Serie C…

Della partita di Alessandria contro la Juventus Next Gen si è detto tutto, o quasi. Dell’opportunità sprecata si è scritto molto, così come della versione meno grintosa della Fermana proprio nella domenica più importante. Adesso però c’è da girare pagina. E non solo perchè è già mercoledì, ma soprattutto perchè piangersi addosso toglie energie preziose, crea depressione e limita quella convinzione che chi scende in campo non può non avere.

Serve un miracolo, vero. Ma quando è stato fatto il mercato invernale e i nuovi giocatori sono arrivati a Fermo, non si parlava forse di una salvezza che avrebbe avuto del “miracoloso”? Insomma, lì siamo. Il dispiacere – oggettivo – è vedere che sul treno salvezza la Fermana era legittimamente salita ma è stata fatta scendere bruscamente: aveva dimenticato il biglietto a casa. E adesso?

L’importanza di non avere rimpianti

Adesso c’è da capire come preparare al meglio la gara di domenica sera con il Pescara. Certo, si dovesse puntare sull’equazione vittoria=salvezza sarebbe difficile. Perchè abbiano appena detto che una eventuale (e non scontata) vittoria sugli abruzzesi matematicamente non potrebbe garantire nulla. Servirebbe anche altro. Allora occorre unicamente puntare sulla necessità di fare il proprio dovere e di chiudere al meglio il campionato. Servono orgoglio, dignità, senso del dovere, serietà. Come chi sa che non lavorerà più in quell’azienda ma non per questo eviterà di fare il suo lavoro al meglio fino all’ultimo giorno. Ma di questo non abbiamo alcun dubbio.
L’aspetto più importante semmai è un altro: c’è da scongiurare un’evenienza, quella perfida situazione per cui si potrebbe scoprire che il miracolo da uno degli altri campi sarà arrivato davvero ma, purtroppo, la Fermana non sarà stata in grado di ottenere il massino dalla sua gara! Una situazione davvero imperdonabile.
Ecco, servirà allora dare il massimo per vincere la propria partita e non avere rimpianti. Putroppo, solo questo può essere l’obiettivo della prossima gara, nulla più. Un obiettivo che attualmente sembra di bassissimo profilo, ma che è condizione irrinunciabile per poter – una volta finita la partita – andare a sbirciare gli altri risultati e poi gioire o disperarsi. Sapendo che nessuno a quel punto lesinerà applausi a una squadra che, comunque, quantomeno ci avrà provato.

Sullo sfondo rimane la società

Sullo sfondo rimane la società canarina. Da un paio di mesi abbiamo rinunciato a scrivere di cosa sta succendendo in seno alla sede di viale Trento. Guardia mai abbassata, ma non c’è dubbio che le vicende di campo si siano prese la scena. Finita la stagione regolare, tornerà ad essere quello l’argomento principale. Tuttavia la società sembra non voler perdere la prima pagina (o quasi). Così ecco la notizia della multa di 3 mila euro e del deferimento per 2 mesi al presidente Umberto Simoni, sanzioni comminate dal Tribunale federale per questioni amministrative. Poca roba, per carità. Ma non un bel segnale, una piccola “dote” lasciata alla Fermana del prossimo anno.

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