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Fermana: un’estate tra multe, squalifiche e solita penuria di notizie sul futuro. Per ora vince l’ironia, ma…

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C’è chi ti guarda mentre sei in fila per pagare al supermercato. E ti chiede: “Novità?”. Tu alzi le spalle e allarghi le braccia – ancora libere dalla merce – e accenni a un “no” con la testa.
Poi c’è chi ti incrocia per strada in centro, e ti fa la stessa domanda. Stavolta infarcita di quei quesiti che affollano inevitabilmente la testa della maggior parte dei supporter. Del tipo: “Ma perchè questo silenzio?”. Abbozzando una auto-risposta: “In fondo, se le cose non andassero bene dovrebbero parlare…”. L’obiezione del cronista è altrettanto semplice e logicamente coerente: “Ma se le cose andassero davvero bene, perchè non dire nulla?”.
Poi ne passa un altro e allude alle squalifiche di presidente e ex direttore generale, di “ds ombra”, di ds veri, di presidenti veri e di “presidenti ombra”…

Ci salverà l’ironia. Forse…

C’è sempre un filo di malinconica ironia che serpeggia nell’animo del fermano. Malinconica ironia, e anche fatalismo. Elementi che a volte sono decisivi in positivo, altre volte rappresentano l’inizio del disimpegno (personale ed emotivo). Una sorta di autodifesa, che però frena la necessaria intraprendenza.
Ma qui la situazione si fa pressante. Giugno sta velocemente consumando i suoi giorni e nessuna novità è ancora emersa in relazione a: pagamento delle spettanze per l’anno in corso e conseguente possibilità di iscrivere la squadra in Serie D (solo qualche dipendente sembra essere stato pagato. Ci sono problemi?); ristrutturazione del debito con Agenzia delle Entrate e Inps (ci sono problemi? Siamo fermi a un comunicato dell’Inps..); possibile passaggio di mano della società.
Nel frattempo, però, arrivano squalifiche per i dirigenti (dopo l’inibizione di 2 mesi al presidente Simoni e ai 2 punti di penalizzazione, adesso – in relazione a una delle vicende da noi segnalate nei giorni scorsi, e potrebbe non essere l’ultima…- è stato squalificato anche l’ex Dg Tubaldi), multe, ecc… Insomma, sembra piovere sul bagnato. E la società? Tutto tace. Dai ds ombra ai presidenti ombra è un attimo, insomma.
Poi arrivano notizie di imprenditori che si defilano, in parte smentite sui social da alcuni di questi diretti interessati. Nel frattempo ci “consoliamo” – si fa per dire – con giocatori valorizzati a Fermo che fanno carriera, senza chiederci cosa è rimasto in loro e alla Fermana di quella esperienza. Però voci dall’interno dicono che il mercato invernale è costato alla Fermana quasi 200 mila euro in più, per 11 giocatori che – purtroppo – non sono riusciti a fare il miracolo (chissà se faremo noi il miracolo di farci smentire da qualcuno della dirigenza, almeno sapremmo che “c’è vita su Marte”…).

A gennaio avevamo chiesto ai soliti noti di non giocare con i gialloblù. “La Fermana ha già dato – avevamo sottolineato – adesso è il momento che abbia indietro qualcosa”. Così non è andata, purtroppo. Rimane questo silenzio preoccupante, rotto solo da multe, squalifiche e voci incontrollate, spesso smentite (grazie a Dio, potremmo dire).
Vorremmo parlare della “solita” estate fermana. Il timore è che quest’anno sia un’estate ancora più pesante. A quel punto l’ironia non basterà più. Che tutti ne abbiano contezza…

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