Grande giorno doveva essere e grande giorno, in fondo, è stato. Dopo aver riportato l’Italia maschile nella “final eight”, gli azzurri della ginnastica hanno provato a sorprendere ancora. Obiettivo non dichiarato: provare ad eguagliare il miglior piazzamento di sempre (quinto posto a Barcellona 1992). Così Yumin Abbadini, Lorenzo Minh Casali, Nicola Bartolini, Carlo Macchini e Mario Macchiati, approdati alla finale a squadre con il sesto punteggio, hanno puntato ad eseguire una grande gara. Ma qualche imprecisione e l’emozione della finale hanno giocato forse un brutto scherzo ai ginnasti italiani, in primis ai due ragazzi fermani.
Alla fine, l’Italia ha chiuso al sesto posto con il punteggio di 248.260, lasciandosi alle spalle Svizzera (247.427) e Canada (245.426). Confermato il risultato della qualifica, gli azzurri non eguagliano quindi lo storico quinto posto di Barcellona 1992. La medaglia è rimasta lontana ben dieci punti, irraggiungibile. Hanno pesato le cadute di Macchiati e Macchini alla sbarra, e di Macchini al cavallo. Un vero peccato, ma rimane la grande prestazione di una nazionale che ha confermato di essere, a pieno titolo, tra le più forti del mondo.
Appuntamento a domani (martedì 30 luglio, ore 18.15) con la finale a squadre femminile: l’Italia andrà a caccia della medaglia sfidando Usa, Brasile, Cina, Gran Bretagna, Giappone, Canada.
Classifica finale
Questa la classifica finale del torneo a squadre maschile.
1 – Giappone con 259.594 punti
2 – Cina (259.062)
3 – Usa (257.793)
4 – Gran Bretagna (255.527)
5 – Ucraina (254.761)
6 – Italia (248.260)
7 – Svizzera (247.427)
8 – Canada (245.426)
