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Ginnastica, Italia di bronzo ai Campionati Europei. Il pronto riscatto di Mario Macchiati

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Campionati Europei di Ginnastica a Rimini, è l’ora dei bilanci. Ma ripercorriamo quanto accaduto.
Sabato, i ragazzi qualificati nelle finali per attrezzo si sono affrontati nelle rispettive specialità. E’ la Fermo 85 sul suo profilo Facebook a ripercorrere la gara di Mario Macchiati, giunto in finale nelle parallele pari: “Mario, tra i migliori 8 alle parallele pari, ha alzato il braccio alla giuria e ha iniziato il suo esercizio. Linee, pulizia ed eleganza è ciò che sicuramente l’ha sempre contraddistinto, soprattutto a questo attrezzo, e l’ha dimostrato ancora una volta. Purtroppo un errore non gli ha consentito di effettuare la prestazione migliore che lui potesse fare ma non stiamo qui a sottolinearlo: essere tra i Big in Europa è un grande onore e siamo certi che questo sia un ottimo trampolino di lancio per il tuo futuro, visto quanto stai dimostrando passo dopo passo”.
A caldo, ai microfoni della Rai, Mario Macchiati non aveva nascosto la sua delusione. Il 24enne fermano era giunto dalle qualificazioni con il punteggio di 14.500 ma una caduta dall’attrezzo ha compromesso la gara, sancita solo con un 13.300 dai giudici. “Ho messo troppa foga – ha affermato Macchiati -. Ero in tensione, ho cercato di mettere troppa energia e questo mi ha portato fuori asse. Mi dispiace, la prima finale europea l’ho giocata male. Mi ha fregato l’emozione. farò tesoro di questa esperienza”.

Macchiati è giunto settimo. La medaglia d’oro di specialità è andata all’ucraino Ilia Kovtun con il punteggio di 15.633, argento al cipriota Marios Georgiou con 14.866, bronzo allo svizzero Noe Seifert con 14.833.

Dalla delusione individuale alla grande prova di squadra

E Macchiati ci ha messo poco a rifarsi. Domenica pomeriggio, infatti, il team Italia (composto, oltre che dallo stesso Macchiati, da Yumin Abbadini, Lorenzo Minh Casali, Matteo Levantesi e Marco Lodadio) è sceso in campo determinato e con un solo obiettivo: la medaglia di squadra. Da ricordare che la squadra azzurra era campionessa in carica, avendo ottenuto il titolo lo scorso anno ad Antalya, in Turchia.
Attrezzo dopo attrezzo, esercizio dopo esercizio, la consapevolezza di potercela fare era sempre maggiore ma bisognava tenere i nervi ben saldi. L’ultima esecuzione è stata proprio di Macchiati che, incitato dal caloroso pubblico italiano, ha affrontato il suo cavallo con estrema precisione e ha condotto l’Italia al bronzo continentale. Il punteggio finale è stato di 252.560. L’oro è andato all’Ucraina con il punteggio di 255.762, l’argento alla Gran Bretagna con 255.429 punti.
La nazionale maschile si è confermata così, per il terzo anno consecutivo, tra le migliori 3 del panorama Europeo!
Chiuso l’appuntamento continentale, gli orizzonti si aprono ulteriormente. E il lavoro continua verso il sogno olimpico…

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