La Fermana che non ti aspetti, proprio nel momento decisivo di questo finale di campionato. O forse il peggiore avversario da incontrare – la Juventus Next gen – in questo finale di campionato. Difficile capire qual è la giusta versione. Di certo c’è che la squadra canarina è sembrata arrivare spremuta ad Alessandria: probabilmente le energie nervose spese nelle ultime settimane hanno tolto luidità e forza.
Una cosa sola si può dire, però: da questa sera per i gialloblù si torna a parlare concretamente di retrocessione. Tre vittorie consecutive avevano riportato la Fermana in piena zona play-out; la gara di quest’oggi al Moccagatta di Alessandria, invece, è tornata a presentare situazioni che si pensavano superate e che invece ancora una volta hanno penalizzato la squadra canarina. Nell’ordine: molta imprecisione offensiva, scarso filtro a centrocampo (che i forti e veloci giovani bianconeri hanno sfruttato in molte occasioni), troppi duelli persi dietro (a differenza delle ultime partite). Tutti aspetti evidenziati in maniera ancora maggiore negli ultimi 30 minuti di gioco (36 con il recupero), quando la Fermana si è trovata addirittura in superiorità numerica per l’espulsione di Guerra, come nella gara di andata. Ma a differenza della gara di andata, i gialloblù non ne hanno approfittato e, anzi, hanno ceduto l’iniziativa ai giovani e spavaldi avversari, venendo addirittura puniti da Nonge (non uno qualsiasi…) a 10 minuti dalla fine. Segno di una gara che la squadra canarina non è mai riuscita a prendere in mano.
Poi ci si è messa anche la sfortuna, certo. Perchè tutti i film dell’orrore hanno bisogno di una lunga sequenza di sciagure. Ed ecco allora che, uscito Paponi, nella ripresa la Fermana ha dovuto fare a mano anche di Sorrentino (problema fisico) e, non avendo nemmeno un attaccante centrale in panchina (Petrelli out), ha dovuto fare di necessità virtù e continuare con l’inedita coppia Giovinco-Marcandella. E le conseguenze sono quelle che il risultato mostra in tutta la sua evidenza.
In definitiva, la Fermana meno lucida e brillante degli ultimi 2 mesi di fronte all’avversario tecnicamente più dotato. Il 2-1 finale spalanca le porte dell’inferno in faccia ai canarini, colpiti anche dagli altri risultati della giornata: vittoria dell’Ancona a Pescara, pareggio della Recanatese con il Gubbio e vittoria del Sestri levante con la Vis Pesaro. La quint’ultima (Ancona) ha adesso 10 punti di vantaggio. Servirà un miracolo per rivedere il prossimo anno la Fermana in Serie C, inutile girarci intorno. Servirà battere il Pescara domenica prossima e sperare negli scivoloni di Ancona o Entella.
La partita
Al 4′ subito pericolosa la Juventus e ci vuole un’uscita bassa disperata di Borghetto per repingere una conclusione di Savona in area. E’ il frutto della prima imbucata dei bianconeri, che sfruttano un centrocampo canarino che si mostra da subito molto blando in copertura.
Al 15′ il gol bianconero: ancora centrocampo tagliato come il burro, palla in profondità per Hasa, che appoggia a sua volta al centro e per Guerra è un gioco da ragazzi depositare in rete!
Invenzione di Paponi al 21′, con un pallonetto geniale dai 30 metri che per poco non sorprende Daffara, costretto alla deviazione in angolo.
Tanta imprecisione dei canarini in fase di costruzione e, una volta persa palla, sempre rischi in relazione alle ripartenze e alle verticalizzazioni di una Juventus che con Hasa e Nonge mostra una qualità decisamente superiore.
Al 33′ proprio Nonge si libera bene dal limite e tira: esecuzione centrale e Borghetto para. La squadra non sembra girare come negli ultimi tempi, ma al 44′ ecco il pareggio gialloblù: punizione dalla sinistra di Giandonato e colpo di testa perentorio di Sorrentino per il pari!
L’ultima occasione al 47′ è per i padroni di casa con il solito Nonge, che si libera dal limite e tira: Borghetto si allunga e devia la pericolosa conclusione.
Dopo 4′ di recupero, concessi per la riparazione della rete in occasione del vantaggio juventino, l’arbitro decreta la fine della prima frazione di gioco.
La riresa si apre con una sostituzione in casa gialloblù: fuori Paponi e dentro Petrungaro, con Niang che entra a fare la mezzala e Giandonato che avanza e si pone dietro Sorrentino.
Il primo squillo della ripresa lo lancia Sekulov al 48′, il cui tiro da fuori area sfila sul fondo non molto distante dal palo.
Al 52′ occasionissima per la Fermana: Daffara perde palla su un’uscita aerea, la sfera rimane davanti alla porta e sembra un gioco da ragazzi per Sorrentino spingere in rete, ma un ritorno disperato del portiere bianconero sventa la minaccia!
Al 59′ Guerra la combina grossa: dopo un contatto in area con Spedalieri, quest’ultimo rimane a terra e su segnalazione dell’assistente l’arbitro espelle l’attaccante bianconero!
La superiorità numerica non sembra giovare alla Fermana, che infatti perde il pallino del gioco a vantaggio della Juventus Next Gen. Al 70′ è Rouhi a buttarsi in area dalla sinistra e, raccolto un filtrante di Sekulov, spara sull’esterno della rete.
E all’80′ Nonge prende una palla in uscita dall’area, se la sposta e tira una bomba che Borghetto, forse, nemmeno vede: la Juventus torna in vantaggio!
La Fermana si butta in avanti più con la disperazione che con la necessaria luvidità. Colpo di testa di Misuraca al 91′ ma Daffara vola e devia in angolo! Poi al 96′ Mbangula si mangia un gol fatto davanti a Borghetto, sparando alto! E’ l’ultima opportunità dell’incontro.
Dopo 6 minuti di recupero, infatti, l’arbitro decreta la fine delle ostilità e getta un’intera città nello sconforto. Adesso servirà un miracolo. O forse qualcosa in più.
Il Tabellino
JUVENTUS NEXT GEN: Daffara; Savona, De Jesus Gomes, Muharemovic; Turicchia (10′ Mulazzi), Nonge (89′ Palumbo), Damiani, Hasa (89′ Mbangula); Rouhi, Sekulov (83′ Salifou); Guerra. A disposizione: Garofani, Scaglia, Stramaccioni, Cerri, Comenencia, Palumbo, Perotti, Bassino, Bonetti. All. Brambilla
FERMANA: Borghetto; Heinz (71′ Eleuteri), Fort, Spedalieri; Niang (76′ Gianelli), Scorza, Giandonato (71′ Giovinco), Misuraca, Carosso; Sorrentino (76′ Marcandella), Paponi (46′ Petrungaro). A disposizione: Furlanetto, Cicero, Pistolesi, Bonfigli, Condello, Marcandella, Malaccari, De Santis, Locanto. All. Mosconi
ARBITRO: Gigliotti di Cosenza
RETI: 15′ Guerra (J); 44′ Sorrentino (F), 80′ Nonge (J)
NOTE: Recupero: 4′ pt; 6′ st. Ammoniti: Carosso (F), Fort (F), Scorza (F). Espulso Guerra (J) per scorrettezze. Angoli: 9-5 per la Fermana