Qualcuno spieghi ai giocatori canarini cosa significa giocare un derby. Sì, perchè quella andata in scena al “Riviera delle Palme” è stata una prestazione orribile da parte della Fermana, uscita sconfitta per 3-0 al termine di un confronto il cui risultato avrebbe potuto assumere proporzioni imbarazzanti per i gialloblù. Oltre alle tre reti, infatti, i rossoblù locali hanno preso una traversa, sbagliato un rigore e si sono divorati almeno 3 o 4 opportunità clamorose davanti alla porta. E i canarini? Un paio di cinguettii, nemmeno così assertivi: un tiro da fuori di Cocino nel primo tempo, un altro tentativo da lontano di Bianchimano nella ripresa.
Tutta qui la Fermana, apparsa gracile, inefficace sia in fase propositiva (come spesso accade) ma anche in fase difensiva, con una retroguardia mai sul pezzo e costantemente in ritardo nei movimenti e in marcatura. Aggiungiamo alcune scelte tecniche che non hanno dato i frutti sperati e il quadro è bello che dipinto.
Rimangono sullo sfondo alcune domande legittime: che fine ha fatto Ferretti (da titolare inamovibile e giocatore non buono nemmeno per spezzoni di partita). Perché continuare imperterriti in moduli che mostrano difficoltà evidenti, soprattutto in fase di filtro? Ecc… E siccome la fortuna è cieca, ma la “sfiga” ci vede benissimo, ecco anche un altro infortunio pesante, stavolta dell’esterno Barchi (2006), da poco arrivato a Fermo. Piove sul bagnato, insomma…
Al rientro a Fermo la squadra – già contestata al termine del match del Riviera – è stata accolta dai tifosi. In oltre 350 hanno seguito la Fermana a San Benedetto del Tronto: avrebbero oggettivamente meritato ben altro “spettacolo”. Ma quello che impensierisce è l’assenza di spessore sul piano caratteriale, fisico, agonistico. Se mister Bolzan avesse giocato, state sicuri che per gli avversari sarebbe stato meno facile “maramaldeggiare” in campo. Ma del Bolzan giocatore questa squadra sembra avere ben poco, se non il precipitato di alcune scelte tecniche difficili da comprendere.
La partita
Bolzan dà fiducia a Bartoli, schierandolo dal primo minuto in un 4-3-3 mai in discussione. A centrocampo Granatelli vince la sfida con Mavrommatis. La Samb ritrova quasi tutti gli effettivi, a partire da capitan Eusepi.
La gara parte al piccolo trotto, ma nonostante ciò la Sambenedettese riesce subito a rendersi pericolosa al 3′ con Lonardo che ruba palla a Karkalis e crossa per Eusepi, la cui girata trova pronto Perri alla bella respinta.
La Fermana sembra reagire e al 7′: un tiro-cross di Romizi attraversa l’area piccola senza che Sardo riesca nella deviazione decisiva a due passi dalla porta!
La Samb non pressa e la Fermana ha tutto il tempo e la libertà di impostare l’azione come meglio vuole. Insomma, ritmi inizialmente blandi e poca pressione sulla retroguardia, che nonostante questo fatica a far partire il gioco, poco o nulla supportata anche dalla zona mediana. Anzi, nelle ripartenze dei locali la Fermana si fa trovare impreparata. Come al 16′, quando la partita si sblocca: Cocino non chiude e sul cross da sinistra è lesto Eusepi a trovare la deviazione davanti la porta, con i centrali difensivi gialloblù in ritardo.
Piove sul bagnato: al 25′ si ferma Barchi per problemi muscolari. Al suo posto entra Tomassini. E al 29′ la Samb raddoppia: un attaccante della Samb si allunga la sfera mentre entra in area, sul pallone sembra in anticipo la difesa ma Lonardo anticipa un difensore gialloblù e viene atterrato: dal dischetto Eusepi firma ma sua doppietta! A questo punto i canarini escono praticamente dalla partita, che rimane saldamente nelle mani di una Samb che deve fare il minimo indispensabile per gestirla. Andando anche vicina al tris. Come al 38′, quando ancora Lonardo colpissce di testa su angolo e colpisce la traversa!
E i gialloblù? Si vedono solo al 44′ con un tiro dal limite di Cocino, ma il portiere rossoblù si supera e devia in corner. Primo tempo che si chiude con il possibile poker locale: è il 45′ e Orfano parte in contropiede, grazie anche alla solita autostrada che si apre davanti a Perri, ma l’estremo difensore canarino è prodigioso nel respingere il tiro dell’attaccante!
La squadre vanno negli spogliatoi dopo un minuto di recupero. Ma la Fermana, negli spogliatoi, sembra restarci.
In realtà, una volta ripreso il match, al 53′ ci prova Bianchimano dalla destra, con il portiere locale costretto alla deviazione in angolo. E la seconda e ultima opportunità gialloblù del match.
Così al 56′ arriva tris della Samb: difesa di gesso, scambio che porta Guadalupi di fronte a Perri per il più semplice dei gol!
Finita qui? Manco per sogno: la Fermana sparisce dal campo, la capolista va avanti al minimo dei giri, ma crea opportunità in serie. Così al 60′ altro rigore concesso ai locali per faĺlo di Granatelli su Battista. Dal dischetto lo stesso battista si fa parare il tiro da Perri!
Sei minuti dopo (66‘): errato rinvio dell’estremo gialloblù, la palla arriva a Eusepi che si beve mezza difesa ma poi, una volta giunto davanti alla porta, tira incredibilmente alto, sfiorando la tripletta personale!
Ultimo sussulto all’86′ e altra grande chance per la squadra di Palladini: Tafa sbaglia l’intervento e lascia spazio a Guadalupi che entra in area ma spedisce lontanissimo dalla porta di Perri.
Il triplice fischio del signor Papagno di Roma 2 arriva come una liberazione per i 350 supporters canarini giunti a San Benedetto del Tronto. No, loro avrebbero voluto vedere ben altra determinazione e competitività in campo. Perchè che tra Samb e Fermana ci fosse differenza era chiaro a tutti, ma che la capolista potesse vincere così facilmente e ampiamente… no quello non era stato assolutamente preventivato. E andrà spiegato.
Il Tabellino
SAMBENEDETTESE: Orsini; Zoboletti, Zini, Gennari, Orfano (89′ Chiatante); Kerjota, Candellori, Guadalupi (86′ Toure), Battista (65′ D’Eramo); Eusepi (82′ Moretti), Lonardo (70′ Lulli). A disposizione: Semprini, Fabbrini, Bouah, Tataranni. All. Palladini
FERMANA: Perri, Cocino (62′ D’Agostino), Tafa, Karkalis, Barchi (25′ Tomassini); Granatelli, Romizi, Bartoli (62′ Fontana); Valsecchi (68′ Mavrommatis), Bianchimano, Sardo (75′ Palumbo). A disposizione: Di Stasio, Ferretti, Carosi, Lomangino. All. Bolzan
ARBITRO: Papagno di Roma 2
RETI: 16′ e 29′ rig. Eusepi (S), 55′ Guadalupi (S)
NOTE: Spettatori 5624, di cui 350 di Fermo. Recupero: 1′ pt e 3′ st. Ammoniti: Romizi (F), Battista (S). Angoli: 5-4