Oggi vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno. Un po’ perché i numeri parlano chiaro. E poi perché pensare positivo è l’unico modo per ritrovare motivazioni e quel minimo di entusiasmo che permettono di affrontare con sufficiente pragmatismo l’immediato futuro.
Inoltre, vogliamo aiutare a veicolare non l’ottimismo ma almeno la speranza di un possibile recupero, sulle ali delle parole pronunciate mercoledì in conferenza stampa del direttore sportivo Massimo Andreatini. Una rabbia e una carica di positività sintetizzata nella frase: “Certo che siamo preoccupati. Ma anche chi è davanti a noi si deve preoccupare!”. Se poi questa parole rimarranno solo nella registrazione di un piovoso pomeriggio di novembre, allora vorrà dire che il nostro sarà stato solo un vuoto esercizio retorico. Altrimenti…
I record negativi della Fermana
Allora: quello che di negativo ha la Fermana è stato abbondantemente sottolineato. In sintesi: 7 miseri punti, peggior attacco (7 reti siglate), peggior difesa (25 gol subiti), minor numero di vittorie (1), maggior numero di sconfitte (9).
Insomma, tutti i record negativi sono dei canarini, che hanno gioito per la vittoria solo nel lontano 9 settembre, grazie alla vittoria sul Pontedera.
Però… però è anche vero che la squadra canarina non potrà perdere sempre. Lo dice il curriculum di molti atleti gialloblù, lo dicono i margini di crescita di giovani che, benché alle prime armi con il professionismo, dovranno prima o poi dimostrare di non essere completamente estranei a quel mondo del calcio che, pure, li ha portati e li ha fatti crescere in squadre di primissimo piano.
La Fermana è bloccata, ma le altre camminano
E’ certo che con i “se” e con i “ma” non si va lontano e non si costruisce la classifica. E allora andiamo ai numeri. Guardando la graduatoria, infatti, ci accorgiamo di un fatto incontrovertibile: se la Fermana è bloccata, le altre non sembrano capaci di correre!
Nello specifico: la Juventus Next Gen – che è penultima – ha 4 punti in più dei gialloblù, deve recuperare due partite ma ha solo ottenuto una vittoria nelle ultime sette gare.
La Vis Pesaro, terz’ultima, ha 5 punti più della Fermana ma ha fatto registrare una sola vittoria in 8 partite!
Anche il Sestri Levante ha 5 punti in più, ma sempre la squadra ligure ha ottenuto i 3 punti una sola volta nelle ultime 5 partite (e proprio contro la Farmana…). E la forte Spal – partita certo con altre ambizioni – ha anch’essa 5 punti in più ma ha colto una sola vittoria nelle ultime 11 partite! Incredibile…
Ultimo posto giusto, ma figlio degli scontri diretti
L’ultimo posto della Fermana è oggettivamente giusto ma è frutto prevalentemente degli esiti negativi degli scontri con compagini non di prima fascia. La squadra canarina ha infatti perso con Recanatese, Pineto, Sestri Levante, Olbia, Arezzo. E, classifica alla mano, pesa anche la sconfitta con l’Entella (di un’altra categoria, ma pur sempre con soli 14 punti).
Dunque, a disegnare l’ultimo posto dei gialloblù sono stati soprattutto i confronti con compagini non imbattibili, almeno stando al loro ruolino. Un motivo in più per trovare positivo il fatto che le stesse squadre siano solo a pochi punti di distanza. E, soprattutto, importante è la consapevolezza che nel girone di ritorno proprio Pineto, Sestri Levante, Olbia, Vis Pesaro dovranno far visita alla Fermana. Uno stimolo in più per non perdere ulteriore terreno e per cercare di rimanere agganciati al treno. E’ il momento di sbagliare il meno possibile, a partire dalla gara di domani sera a Rimini.
Perché, parliamoci chiaro, l’obiettivo rimasto, principale, a questo punto è la disputa dei play-out. Poco importa la posizione o l’avversario: sarà quello l’eventuale, grande “scudetto” della Fermana edizione 2023/2024. (da.iac)
(Nella foto, uno dei rari momenti di esultanza dei canarini. Foto: Giacomo Bacalini/Ffc)