“Sono pronto su diverse situazioni. Stiamo aspettando ovviamente le squadre di appartenenza che stanno giocando, alcune giocheranno domani (oggi, ndr), alcune giocheranno lunedì. Bisogna avere la pazienza di aspettare le esigenze degli altri club. E’ chiaro che noi abbiamo l’esigenza di farlo il prima possibile, però voglio fare i complimenti a chi è sceso in campo, perchè non era semplice contro una Carrarese con un reparto offensivo esperto. Ma i ragazzi sono sempre stati attenti: i due centrali del 2002, il terzino del 2005… Complimenti!”. Parole di Massimo Andreatini, che con l’intervista di ieri pomeriggio nella sala stampa del Recchioni, al termine del match contro la Carrarese, ha fatto il punto anche sulla situazione di mercato, dopo il “testimone” passatogli con il sorriso dal tecnico Protti, che aveva parlato prima di lui.
La squadra sembra affermare: “noi ci siamo. Ma adesso dateci una mano!”. Andreatini non si tira indietro: “Alla cena di Natale avevo chiesto di alzare il livello delle prestazioni di ognuno, perchè non sappiamo bene neppure ora quanto può migliorare un giovane, quanto può prendere confidenza con questo tipo di calcio e con la categoria. Oggi lo ripeto: i ragazzi devono sempre alzare l’asticella. Dopodichè, è chiaro, si tratta di una squadra che va aiutata a livello tecnico, come qualità. E io devo essere pronto e bravo a fare certe operazioni per coprire certi ruoli e migliorare quello che c’è da migliorare”.
Dobbiamo aspettarci qualcosa per la settimana entrante? “Ero in chiusura già la settimana scorsa, poi ovviamente non decido solo io: decidono gli agenti, decidono le società di appartenenza, e anche i giocatori hanno le loro esigenze. Però, ripeto, ogni momento è quello buono in virtù del fatto che la prima settimana è sempre fatta di colloqui e si può cominciare a stringere subito dopo”.
E in uscita? Cosa aspettarsi? Protti ha parlato di diversi giocatori presi in estate ma ancora non all’altezza della categoria; poi ci sono i tre calciatori messi fuori dal progetto tecnico… “E’ un mercato molto dinamico. Cominceremo già da lunedì a fare le prime uscite. Sono già state impostate. Poi su quelli che magari, ad oggi, ancora non hanno certezze, è ovvio che possono entrare in operazioni di scambi o possono soddisfare richieste che possono arrivare. Stamattina, per esempio, hanno fatto sondaggi su due giocatori che in questo momento non sono in uscita. Però può accadere di tutto”.
Si parla di Spedalieri. E Andreatini afferma: “Spedalieri è un giocatore che se riesce a mantenere questo standard… Già oggi mi arrivano richieste e mi squilla il cellulare, ma sarà difficile privarsene, a meno che non arrivino offerte irrinunciabili. A quel punto dovremo fare delle valutazioni. Ripeto: ad oggi è un giocatore che, assieme agli altri, regge l’urto. Faccio i complimenti anche a Federico Fort. Sono ragazzi che buttano il cuore oltre l’ostacolo e aiutano nei momenti molto importanti delle gare. Questi sono ragazzi di cui fidarsi e a cui affidarsi. Con ciò non voglio dire che non possono sbagliare. Sbaglio io e possono sbagliare i calciatori”.
Come interpretare le parole del Ds
Mettendo insieme le parole del Ds Andreatini e le notizie – poche – intercettate in questi giorni, è possibile fare un punto della situazione per quel che concerne il mercato.
Innanzitutto Jonathan Spedalieri. Come confermato dal Ds, il difensore canarino è al centro delle attenzioni e le prestazioni di questo ultimo mese hanno accresciuto tale interesse. Uno Spedalieri che ha rifiutato il Rimini la scorsa estate e che adesso torna a essere conteso sul mercato. Ma chi avrà contattato la Fermana? Di certo, il Ds ha sottolineato che il giovane difensore è troppo importante per la squadra canarina, anche in ottica minutaggio. Dunque, o partirà per un bel po’ di soldi (che farebbero comodo alla società), o sarà ceduto con il patto di rimanere a Fermo fino a fine campionato. Oppure potrà essere inserito in una operazione importante, di più vasta portata.
Sempre in uscita, già domani (o nei primissimi giorni della settimana) potrebbe esserci la cessione di due elementi della difesa. Parliamo di uno dei tre elementi messi fuori dal progetto tecnico, vale a dire Marco Calderoni. Su di lui è piombato forte il Brindisi (Girone C della serie C) e tutto lascia supporre che per il suo passaggio alla squadra pugliese sia solo questione di ore.
Il secondo nome è quello del 23enne Yassine Diouane, difensore che già la scorsa settimana era sul punto di passare al Montegranaro (Eccellenza). L’impressione, anche in questo caso, è che la partenza ci sarà.
Si ragiona anche sul 24enne portiere Nicola Borghetto, penalizzato quest’anno dall’esplosione di Alessio Furlanetto. Dopo lo splendido campionato dello scorso anno, Borghetto era tornato a Fermo ma ha forse pagato il periodo peggiore della squadra e si è visto scavalcare dal giovane portiere scuola Lazio. Adesso Furlanetto sembra dare ampie garanzie e per Borghetto c’è la finestra di mercato eventualmente da sfruttare per capire se potrà andare a giocare da altre parti.
Neglia, Marcandella e Miceli: l’interesse c’è, le condizioni non ancora
Dei nomi usciti in questa settimana su queste colonne, il Ds Andreatini non ha confutato nulla in conferenza stampa. Certamente ha posto dei problemi, soprattutto di carattere economico.
Dei tre – Samuele Neglia, Davide Marcandella e Mirko Miceli -, il più vicino sembra Davide Marcandella, elemento però che va recuperato e che potrebbe non essere prontissimo per la grande sfida che attende la Fermana. L’impressione è che arriverà, ma non sarà certo il solo.
Mirko Miceli, difensore della Turris, piace ma è difficile trovare al momento un accordo sul piano economico.
Il peso delle squalifiche
Non bastassero poi le ‘magagne’ dell’ultimo periodo (infortuni, esclusioni, virus stagionali, cessioni), ecco che la rosa canarina dovrà fare i conti nel prossimo turno di campionato anche con la giustizia sportiva. L’operato del signor Rinaldi di Bassano del Grappa, infatti, si ripercuoterà su capitan Giandonato e Scorza, entrambi in diffida ed entrambi sanzionati con il giallo. Dunque, a Pontedera resteranno a guardare. Un motivo in più per accelerare alcuni movimenti per rinforzare la squadra e puntellarla sul piano qualitativo. Anche perchè i risultati dell’ultimo turno, con le gare giocate anche oggi, sembrano aver allungato la classifica e davvero adesso c’è bisogno di non mollare la presa.
Sette punti in 5 gare sono una bella testimonianza di solidità per una squadra ultima in classifica, soprattutto se le avversarie incontrate sono state Torres, Pescara, Carrarese, Lucchese e Juventus Next Gen. Ma prima o poi sarà importante provare a trovare i 3 punti. E, in quel caso, servirà qualcosa in più.