FERMO – Sembra ieri, eppure quando la Fermana scenderà in campo al Mazza di Ferrara (domani, ore 18.30) saranno passati ben 175 giorni dall’ultima volta che Stefano Protti si è seduto sulla panchina canarina. Era il 23 aprile: lo stadio era quello di Sassari e la gara era quella con la Torres (1-1 il finale, gol di Fischnaller), che chiuse il campionato di serie C 2022/2023. La Fermana era già salva e, di lì a poco, sarebbe partita la telenovela, il tira e molla che portò all’esonero di Protti lo scorso 24 luglio, vale a dire ben 3 mesi dopo la fine del campionato!
Potrebbe bastare già questo per fare notizia nel giorno in cui il tecnico romagnolo tornerà a guidare i giallobù, ma non è così. Sono anche altri i numeri che caratterizzeranno la gara con la Spal.
Segnateli: 9976 giorni, vale a dire 328 mesi. Insomma, ben 27 anni. E’ il tempo che separa Stefano Protti dall’ultima volta che ha vestito la maglia canarina (fu poi ceduto all’Atletico Catania). Che giorno era? Era il 22 giugno del 1996: la partita era quella play-off contro il Livorno proprio a Ferrara, vinta ai rigori. Una delle partite della storia, che consegnò alla Fermana la Serie C1 e che diede inizio alla grande epopea moderna del calcio fermano.
Bene, dopo 9976 giorni, appunto, Stefano Protti rimetterà piede domani proprio allo stadio Paolo Mazza di Ferrara. Non un giorno qualsiasi, non un posto qualsiasi. Pensieri ed emozioni si intrecceranno: troppo belli i ricordi, troppo forte la pressione presente per una squadra canarina che, dopo un mese di prestazioni e risultati altalenanti (ma tendenti prevalentemente verso il basso), deve assolutamente far capire di che pasta è fatta.
La Spal, tutto tranne che l’avversario perfetto
Certo, la Spal non è proprio l’avversario ideale per capirlo. La squadra emiliana, una di quelle che ha scritto la storia del calcio italiano, una delle nobili decadute presenti nel Girone B della Serie C, ha bisogno di punti dopo un avvio bruttissimo. Un avvio che è costato il posto in panchina nientemeno che a Mimmo Di Carlo lo scorso 2 ottobre, a vantaggio di Leo Colucci, ex Pordenone, Vis Pesaro, Ravenna, Juve Stabia. Il breve cammino del tecnico parla di una sconfitta (con il Pescara) e di un pareggio nella gara recuperata con la Lucchese. Facile capire come anche dalle parti di Ferrara cerchino finalmente di trovare la via per risalire la china!
Il presidente Joe Tacopina – già protagonista in contesti come Roma, Bologna e Venezia, avvocato dell’ex presidente americano Donald Trump – non si è certo imbarcato in questa avventura per navigare nelle zone meno nobili di una classifica di C. Dunque, non ci sono dubbi sul fatto che la Spal sarà chiamata e “sollecitata” a tornare nelle zone che più le competono. I giocatori non le mancano certo, al di là delle assenze previste per gli impegni delle nazionali.
Una Fermana da decifrare. Misuraca recuperato
E i tifosi canarini, che Fermana vedranno? Non c’è dubbio che Protti dovrà lavorare principalmente su grinta, corsa e tempi di gioco. Troppo lenta e arrendevole è apparsa la squadra gialloblù in questo primo mese di campionato. E troppo importante per Protti è sempre stato l’aspetto agonistico e combattivo per non pensare a un lavoro specifico su questi temi… Gli allenamenti di questi due giorni, rifinitura di questa mattina compresa, proprio questa attenzione dimostrano. Ma iniziamo dalla formazione.
Borghetto andrà in porta; linea difensiva composta da Eleuteri, Spedalieri, Calderoni e Laverone; centrocampo a tre con Scorza, Giandonato e Misuraca; infine il reparto offensivo con Pinzi, Curatolo e Semprini. Una formazione che prevede Eleuteri in campo dall’inizio e Pistolesi in panca (preferita quel po’ di esperienza in più), con il primo che conosce già dallo scorso anno cosa vuole il tecnico. Certamente una formazione con pochi marcatori puri e un Dna portato più ad offendere che a difendere (eccezion fatta per Spedalieri).
Un 4-3-3 classico, almeno per quello che si è visto, ma supportato nelle intenzioni da caratteristiche che fino ad oggi – in partita – abbiamo notato poco. Protti infatti ha infarcito anche la rifinitura di richiami costanti all’intensità, al pressing alto, all’attenzione ai movimenti, alla finalizzazione costante dell’azione.
Attenzione è stata posta anche ai calci da fermo, uno dei talloni d’Achille della squadra canarina in questa stagione. Così, dopo due soli giorni, l’allenatore gialloblù si è presentato questa mattina al Recchioni già afono, prova di un approccio già intenso sul piano dei decibel…
Protti: una carezza a Bruniera, una richiesta ai giocatori. “La Fermana non può non avere certe caratteristiche”
Ai microfoni dell’ufficio stampa della Fermana, prima della partenza per Ferrara, Stefano Protti ha voluto esternare le sue sensazioni. “Sono sensazioni positive – ha affermato -. Sono innamorato del mio lavoro, mi piace stare in campo. Che mi cominciava a mancare… E’ stata una decisione importante la nostra. Sono sensazioni buone, anche se siamo in piena rincorsa perché è successo tutto velocemente. Però siamo partiti, piano piano troveremo le giuste situazioni”.
Ricominciare da Ferrara sembra quasi un segno del destino… “Speriamo che sia una buona cosa. E’ una storia che non ci toglie più nessuno: a me, ai miei compagni di squadra di allora, alla gente che era devastata dall’entusiasmo! Tutti insieme abbiamo fatto un’impresa che rimarrà negli anni, tant’è che ne parliamo ancora adesso… Domani ci saranno ancora più difficoltà, anche se quella era una partita decisiva: l’unico vantaggio che abbiamo adesso è che non è una partita decisiva. Comincia a essere una gara importante, però non dobbiamo dimenticarci che andiamo ad affrontare una squadra che non avrà tanti punti in questo momento, ma è candidata ad arrivare tra le primissime”.
Protti ha parlato anche, e inevitabilmente, della Fermana che ha ritrovato. “Una Fermana che ha sicuramente qualche problema, altrimenti non avrebbero cambiato la guida tecnica. Faccio un ringraziamento a Bruniera per quello che ha fatto fino ad ora: allenare la Fermana non è facile, lo capisco e mi metto nei suoi panni. Gli faccio un ‘in bocca al lupo’ per il prosieguo della carriera. Certamente non c’è grandissimo entuasiasmo: i giocatori non sono stupidi e dunque sanno che quando si cambia allenatore non può essere solo colpa del tecnico, perciò si sentono addosso parecchie responsabilità di quello che è successo. La società non si sente sicuramente, e giustamente, felice di aver cambiato allenatore. Perciò siamo tutti in questa fase di ‘rincorsa’ per mettere a posto le cose: per ora ha pagato solo una persona, che per come vedo il calcio io non è giusto! Dobbiamo fare in modo di mettere insieme tutte queste cose, ritrovare entusiasmo. E soprattutto dobbiamo avere quelle caratteristiche che la Fermana non può non avere, che sono quelle di ‘dare di morso’ all’avversario! Poi quando inizieremo a giocare un certo calcio – e ci vuole tempo – cercheremo di essere anche belli. Adesso dobbiamo essere concreti!”.
L’incontro con i tifosi
Come reso noto anche da un post su Facebook della Curva Duomo, ieri sera una delegazione della tifoseria organizzata si è incontrata proprio con l’allenatore per un saluto di benvenuto.
Con lo stesso Protti i sostenitori hanno avuto un confronto su alcune situazioni – “passate e presenti”, è stato scritto – che dovevano essere chiarite. “Qualche giorno fa ci eravamo confrontati anche con il Dg Tubaldi – scrivono ancora i tifosi – mettendolo di fronte alle proprie responsabilità”.
Concludono i sostenitori canarini: “Mister Stefano Protti e la società hanno il pieno appoggio della tifoseria. Ora bisogna restare tutti uniti con il solo fine di conquistare la permanenza in serie C”.
I convocati e l’arbitro della gara
La squadra partirà per Ferrara questo pomeriggio, lasciando a casa i soli Padella (non ancora a posto dopo il duro colpo subito a Pesaro), Giannelli (indurimento muscolare che ne ritarda il rientro in squadra) e Paponi (affaticamento). Tutti arruolati gli altri.
Ecco i convocati. Portieri: Borghetto, Furlanetto, Mancini. Difensori: Calderoni, De Pascalis, Eleuteri, Fort, Laverone, Pistolesi, Santi, Spedalieri. Centrocampisti: Fontana, Giandonato, Misuraca, Palmucci, Pinzi, Scorza, Vessella. Attaccanti: Benkhalqui, Curatolo, Grassi, Montini, Semprini.
Domani a Ferrara (ore 18.30) arbitrerà il signor Lorenzo Maccarini di Arezzo, coadiuvato dagli assistenti Vittorio Consonni di Treviglio e Francesco Macchi di Gallarate. Quarto uomo: daniele Virgilio di Trapani.
Biglietti: sarà possibile acquistarli solo per il settore ospiti e solo fino alle 19 di questa sera. I tagliandi sono disponibili sulla piattaforma Vivaticket e nei punti vendta autorizzati. Sarà possibile acquistarli anche recandosi a Casa Fermana, che oggi pomeriggio resterà aperta dalle 17:30 alle 19:00. (da.iac)