“Sarà lo stadio ‘Silvio Piola’ di Vercelli ad ospitare Sestri Levante-Fermana in programma domenica prossima alle ore 18,30. La gara si svolgerà a porte chiuse”. Questo la laconica comunicazione della Fermana, che scrive la parola fine su una telenovela a tutti apparsa ridicola e stucchevole. Una Fermana penalizzata da una situazione surreale. Di fatto, la squadra canarina andrà a giocarsi tra 48 ore una bella fetta della stagione su un campo posto a circa 600 chilometri di distanza (in Piemonte), in un luogo comunicato poco prima del match e… senza il supporto dei tifosi! Roba neanche da Terza categoria, altro che campionato professionistico!
Tempi lunghi per lo stadio “Sivori”: per il Sestri Levante la situazione potrebbe ripetersi
Il sindaco della cittadina ligure, Francesco Solinas, sulle pagine del Secolo XIX ha spiegato la situazione: “Sono veramente dispiaciuto che la squadra, che sul campo sta facendo cose egregie, sia costretta ad andare errabonda per varie città in attesa che sia pronto il suo stadio – ha affermato -. Speriamo che la situazione di Vercelli si riveli più salda e duratura. La procedura per scegliere le ditte che dovranno svolgere i lavori previsti dal progetto finanziato da regione e comune è conclusa, adesso si tratta di attendere i tempi previsti dalla legge per eventuali reclami. Una volta espletati, si potrà aprire il cantiere all’interno dello stadio”.
Due considerazioni: la prima è – sembra di capire – che a Sestri Levante si augurano che l’opzione Vercelli sia, testuale, “salda e duratura”. Insomma, andare a giocare le gare interne a 200 chilometri da casa viene considerato normale. Ma non c’è in tutta la Liguria un campo dove poter affettuare le gare di campionato? Mah… Il secondo aspetto è quello legato ai lavori: se la fase è ancora quella dell’attesa dei reclami, è possibile che l’inizio dei lavori allo stadio di Sestri Levante slitti clamorosamente per il rispetto dei tempi tecnici (attesa di ricorso, analisi dello stesso, tempi tecnici di firma del contratto e apertura cantiere, ecc…). Dunque, non dovrebbe trattarsi di una questione breve e la squadra ligure farà bene a immaginarsi stabilmente lontana dal proprio campo.
La Curva Duomo: “Poche idee e ben confuse. Speriamo che la Fermana si faccia sentire”
Su Facebook la Curva Duomo ha voluto dire la sua. Si legge in un post dei tifosi: “Da Carrara a Vercelli passando da Novara. Poche idee e ben confuse. Ennesimo scivolone della Lega Pro che oramai di professionista ha solamente il nome”. Ed ancora: “Partita a porte chiuse quella di domenica tra Sestri Levante e Fermana. Auspichiamo che la Fermana Football Club si faccia sentire con chi di dovere e prenda posizione: a poco più di 48h dalla partita non è ammissibile una decisione del genere. Come sempre a farne le spese siamo noi tifosi. QUESTO CALCIO NON CI APPARTIENE”.
Corsa contro il tempo per organizzare la trasferta
Stante il ritardo con cui è stata comunicata la sede della gara, la segreteria della Fermana si è messa in moto soprattutto per reperire una struttura alberghiera capace di ospitare squadra e tecnici. Per il resto, confermata l’organizzazione prevista. Vale a dire: domattina (sabato) allenamento di rifinitura e, dopo pranzo, partenza alla volta di Vercelli. Pernottamento e, domenica pomeriggio alle 18.30, svolgimento della gara.
Subito dopo il match, ripartenza per Fermo (non sembra previsto un secondo pernottamento in città) e probabile arrivo verso le 4 del mattino. Nessuna scusa per la squadra, per carità. Del resto il tempo delle attenuanti sta finendo. Certamente una brutta pagina di sport, soprattutto per quel che concerne le capacità organizzative e sanzionatorie di una Serie C sempre abile a chiedere attenzione ai particolari e sempre poco attenta, invece, alle questioni fondamentali.
Vercelli tra passato e presente, nel segno della nostalgia
Tra tutte le possibili opzioni della vigilia, va anche detto che il campo della Pro Vercelli ha qualcosa di familiare per la Fermana e per i tifosi canarini. Leggete con noi: Daniele Sarzi Puttini, Francesco Rodio, Alessandro Carosso, Giulio Parodi, Ilario Iotti, Matteo Maggio, Alessio Nepi. Sono gli ex canarini che militano nella Pro Vercelli e che proprio allo stadio “Piola” sono protagonisti! Un folto gruppo di giocatori che tanto bene hanno fatto a Fermo e che ora la società piemontese si sta godendo. Per la Fermana, in fondo, sarà un po’ come giocare “in casa”. Almeno con i ricordi…