HomeCalcioSquadre "senza fissa dimora": il paradosso di Sestri Levante-Fermana

Squadre “senza fissa dimora”: il paradosso di Sestri Levante-Fermana

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Sembra assurdo, ma ancora non è dato sapere dove sarà disputata la gara tra Sestri Levante e Fermana (fissata per domenica, alle ore 18.30), valida per la tredicesima giornata del campionato di calcio di Serie C, Girone B.
A questa sera, infatti, nessuna comunicazione ufficiale è giunta da parte della Lega alla società canarina, che quindi si trova nell’impossibilità di provvedere all’organizzazione della trasferta. Cose dell’altro mondo.

Sestri Levante, un costante girovagare in attesa del proprio stadio

In realtà ieri, in vista dello scontro salvezza di domenica tra liguri e canarini, sembrava fosse stato definitivamente sciolto il nodo campo di gioco. Il Sestri Levante infatti, che resta in attesa della fine dei lavori dello stadio “Sivori” – ma la cui data di ultimazione dell’opera sembra ancora lontana e incerta – fino a oggi ha sempre giocato a Carrara, ma l’accordo è improvvisamente saltato nelle scorse settimane. Così la società ha dovuto trovare una soluzione alternativa, iniziando un lento peregrinare nella parte nord dello Stivale.

La scelta era ricaduta su Pontedera, la Fermana ieri sera era stata messa in preallarme: accordo trovato tra i club (Sestri levante e Pontedera, appunto) e assenso arrivato anche dal Comune toscano. Mancava però – e manca – il via libera della Prefettura di Pisa per ratificare il cambio di sede della partita. Via libera non arrivato nelle ore successive, tanto che già ieri sera si iniziava a parlare dell’ipotesi Vercelli! Sì, avete capito bene: Sestri Levante-Fermana potrebbe giocarsi nella città piemontese, a quasi 200 chilometri di distanza dalla cittadina ligure! E’ come, tanto per fare un esempio, se la Fermana giocasse le sue partite in casa a Cesena!

Pontedera ha concesso il suo stadio fino a oggi a molte compagini, compreso il Monterosi. La decisione della Prefettura di Pisa ha preso spunto da possibili disappori tra i tifosi del Sestri Levante e quelli del Pontedera. Sembra tuttavia una spiegazione debole. Più probabile che il prefetto, vista la situazione in cui versa il territorio dopo le alluvioni e il conseguente dissesto idrogeologico dei giorni scorsi, non voglia tenere decine di agenti allo stadio, togliendoli ad altre mansioni importanti.

Tornando alla Fermana, va detto che per i tifosi canarini che decidesero di recarsi eventualmente a Vercelli, si tratterebbe di fare circa 1150 chilometri! Sempre che la partita non sia a porte chiuse: con così poco tempo a disposizione, infatti, difficile anche ipotizzare una prevendita. Ma, soprattutto, la distanza è grande anche per la Fermana, che ad oggi – come detto – non ha ancora certezze e non ha potuto attivare la macchina organizzativa per allestire la trasferta.

Forse domani la comunicazione ufficiale

Poche volte ci è capitato di osservare una situazione simile. Nello stesso girone di Fermana e Sestri Levante, anche il Pineto si è fatto ospitare fino a oggi allo stadio Adriatico di Pescara, in attesa di mettere a norma il proprio stadio. E proprio dalla prossima gara interna gli abruzzesi torneranno sul proprio terreno di gioco. Circa 3 decenni fa era capitato anche alla Fermana di essere ospitata nella vicina San Benedetto del Tronto, in attesa che il Bruno Recchioni si rifacesse il look giusto per la Serie B. Stessa cosa qualche anno prima per la promozione in C1, con un paio di gare disputate a Porto Sant’Elpidio.
Ma mai si era arrivati a una sessantina di ore dal match senza sapere dove andare! Sì, perchè comunicazioni ufficiali non arriveranno prima di domattina. Allucinante.
Nel frattempo, c’è un albergo da prenotare (una ventina di camere per la comitiva gialloblù), un pullman da fermare, una partenza su cui ragionare e, conseguentemente, allenamenti da riposizionare.
Viva il professinismo all’italiana, quello da centinaia di migliaia di euro per iscrizioni e fideiussioni, quello da contratti importanti anche in C. Ma anche quello che, dopo due mesi di campionato, ancora non sa su quali campi giocare.

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