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Tanto ardore, 2 espulsioni, zero gol: Civitanovese e Fermana danno vita a un derby “old style”

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Derby pesante al Polisportivo di Civitanova: pesante come la posizione in classifica delle due squadre; pesante come un terreno di gioco difficile da calcare. Gli oltre 260 tifosi al seguito della Fermana hanno assistito allora a un match vecchio stampo (0-0 il finale), fatto di tanto agonismo e di pochi contenuti tecnici. Copione forse inevitabile se, su un campo in tali condizioni, si sono confrontate due compagini non di prima fascia in quanto a valori tecnici.

Quello tra Civitanovese è Fermana è stato un confronto aspro in alcuni frangenti, duro sul piano agonistico ma poco brillante sul piano del gioco e privo di conclusioni nello specchio della porta. Tant’è che nel tabellino non è stato possibile annotare alcuna parata dei due portieri. Ma le occasioni ci sono state per entrambe le formazioni e lo 0-0 è figlio, ancora una volta, della casualità e dell’imprecisione dei giocatori in campo.
Una match, in definitiva, che poteva veder festeggiare i canarini (superiori agli avversari in chiusura di primo tempo e in avvio di ripresa), che poteva far gioire i padroni di casa (capaci di rendersi pericolosi dopo essere rimasti in superiorità numerica a cavallo dell’ora di gioco per l’espulsione del canarino Marucci), ma che ha messo tutti d’accordo dopo il ritorno della parità numerica (espulsione di Bevilacqua) e il conseguente ripristino dell’equilibrio in campo.

Mister Bolzan ha di che essere soddisfatto, al di là di tutto. Perchè oggi solo una risposta sul piano caratteriale e del temperamento era possibile avere. E questa risposta – dopo il secondo tempo molle di domenica scorsa – è arrivata. Certo, rimane il rammarico in casa canarina per quel cartellino rosso ad inizio ripresa, una decisione arbitrale che ha cambiato l’inerzia di una gara che in quel frangente vedeva i gialloblù primeggiare in tutte le zone del campo. Ma con i “se” e i “ma” non si fanno punti. E non si cambiano le sorti di un campionato.

Due sole citazioni, doverose: su un terreno così pesante, si sono distinti per agonismo e generosità soprattutto l’attaccante Bianchimano e il nuovo arrivato Bardi. Plauso ad entrambi.

La partita

Terreno che appare subito pesante e in non perfette condizioni, con la palla che rimbalza male e non sembra facilmente addomesticabile. Mister Bolzan preferisce Marucci a Tomassini sull’out difensivo destro e Granatelli a Mavrommatis in mediana. Per il resto, debutto per l’ultimo arrivato Barchi e panchina per Ferretti.

Avvio di gara molto combattuto e con molti errori tra due squadre che mostrano più di un limite di fraseggio. L’arbitro si adegua e dirige all’inglese, limitando i fischi e non ammonendo mai!
Così la partita fila via senza troppi sussulti e si accende solo nell’ultima parte della frazione. Al 39′ la prima, grossa occasione: cross di Sardo e Valsecchi di testa, da posizione invidiabile, spedisce sul fondo! Ancora in colpo di testa dei canarini al 44′, con Bianchimano che svetta su punizione e spedisce la palla sul fondo a fil di palo!
La prima frazione si chiude con la Fermana in attacco e senza altri sussulti.

Il secondo tempo si apre con le proteste della Fermana per un atterramento di Sardo, vistosamente preso per la maglia. Come sempre, l’arbitro fa proseguire!
Canarini che sembrano essere tornati in campo più volitivi e decisi degli avversari, tanto da tenere costantemente il pallino del gioco. Al 53′ cross di Marucci e Bianchimano, appostato solo soletto appena dentro l’area, tira debolmente verso il portiere avversario che non ha alcuna difficoltà a parare.
Al 58′ la possibile svolta del match: l’arbitro decide che un fallo di Marucci in scivolata merita il rosso diretto e spedisce il giocatore sotto la doccia. Fallo evidente, ma non altrettanto chiara ed evidente è l’occasione da rete. Soprattutto per un direttore di gara che ha passato la prima ora di gioco ad ignorare falli e cartellini. Ma stavolta il signor De Stefanis di Udine è irremovibile.
La Fermana perde distanze e sicurezza. Al 61′ occasione per il Buonavoglia, che solo a centro area spedisce sul fondo! Due minuti dopo è Bevilascqua a “bersi” la rete, ancora a pochi metri dalla porta, anticipato in angolo alla disperata da un difensore gialloblù!

I tifosi canarini sugli spalti, colorati e rumorosi, temono il peggio. Ma a rimettere le cose a posto ci pensa Bevilacqua che, già ammonito nel primo tempo per proteste, commette fallo su Karkalis vicino alla linea del fallo laterale e viene espulso!
L’ultimo vero sussulto si ha al 75′ ed è dei locali: una palla calciata su punizione dalla destra attraversa l’area, terminando pericolosamente sul fondo.
Fino alla fine non succederà più nulla, nonostante i cambi di entrambi i tecnici e una Fermana che riconquista metri in campo. Un pari giusto, figlio della casualità ma anche dell’ormai nota difficoltà delle due squadre di trovare la porta. Un pari al termine di un derby vecchio stile, di quelli con tanto agonismo e pochi fronzoli. E in fondo il risultato non sembra fare una piega.

Il tabellino

CIVITANOVESE: Petrucci; Visciano, Diop, Passalacqua, Rossetti; Mancini, Buonavoglia (88′ Brunet), Domizi (79′ Macarof), Padovani (81′ Tassi), Esposito, Bevilacqua. A disposizione: Raccichini, Cossignano, Ruggeri, Silvestri, Giandomenico, Capece. All. Alfonsi

FERMANA: Perri; Marucci, Cocino, Karkalis, Bardi; Granatelli (79′ Mavrommatis), Romizi (86′ Bartoli), Fontana; Sardo (63′ Tomassini), Bianchimano (90′ Lomangino), Valsecchi. A disposizione: Di Stasio, Ferretti, Palumbo, Leonardi, Palmucci. All. Bolzan

ARBITRO: De Stefanis di Udine

NOTE: Recupero: 2′ pt e 4′ st. Angoli: 3-2. Ammoniti: Bevilacqua (C), Barchi (F). Espulso Marucci (F) per fallo da ultimo uomo e Bevilacqua (C) per doppia ammonizione.

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