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Una Fermana abulica e fin troppo “sperimentale” cede il passo al Fossombrone (2-0). La classifica fa paura

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Fermana, così proprio non va! Arriva un momento della stagione, infatti, in cui tutte le giuste considerazioni e le attenuanti rischiano di non essere più idonee e credibili per spiegare un campionato sottotono, una così vistosa differenza di prestazioni, una così scarsa competitività.
Va bene tutto, ci mancherebbe. Ma…
La Fermana è partita tardi, ma a forza di ricordarlo (giustamente) ci siamo dimenticati che la squadra lavora insieme da quasi 3 mesi… Per l’occasione, gli assenti erano tanti, alcuni molto qualificati e dal grande peso specifico. Ma proprio in relazione a queste assenze (in primis Karkalis e Bianchimano), ai più è apparso strano il profondo turn-over fatto da mister Bolzan a Fossombrone, che di fatto ha cambiato trequarti del centrocampo utilizzato contro il Teramo, a cui si è aggiunto un Ferretti spedito in panchina e un Mavrommatis fermato da un attacco influenzale (assente anche il suo sostituto naturale: Granatelli). Insomma, sei undicesimi della squadra considerata titolare non è scesa in campo a Fossombrone (Karkalis, Mavrommatis, Valsecchi, Pinzi, Ferretti, Bianchimano), un po’ per necessità e un po’ per scelta.
Ovviamente non facciamo considerazioni di merito, visto che nessuno meglio del tecnico è capace di valutare durante la settimana e di fare le scelte conseguenti. Da parte nostra, diciamo solo che contro la seconda forza del campionato la Fermana è scesa in campo con una assetto eccessivamente “sperimentale”. E il Fossombrone sorpresa del campionato non ha avuto difficoltà a fare sua l’intera posta in palio. Bella squadra quella pesarese, che sa quello che vuole e ha telaio e giocatori per ottenerlo. Non così la Fermana, salita da tempo sulle montagne russe.
Cosa aggiungere? Poco oltre a ciò che si è visto. E non è stato granchè.

La partita

Gara che inizia con quelle sorprese – in negativo – a cui la Fermana sembra ormai di non poter purtroppo rinunciare. Un attacco febbrile nel corso della notte mette fuori causa il classe 2006 Mavrommatis. In campo, allora, il pari età Carosi che, però, dopo appena 14 minuti si infortuna: al suo posto Luzi, che già era alla prima convocazione in prima squadra! Per il resto, come detto in apertura, mister Bolzan aveva già optato per una compagine diversa dal solito, lasciando in panchina Ferretti, Valsecchi e Pinzi e rivoluzionando la formazione dalla cintola in su! Non poco per una Fermana che già deve fare a meno dei lungodegenti Karkalis e Bianchimano.

Fin dai primi minuti Fossombrone con maggiore possesso palla e maggiore intraprendenza. Pochi i pericoli per Di Stasio, ma è innegabile una maggiore intraprendenza dei locali che giocano a memoria. Fermana abbastanza in difficoltà, in relazione alla solidità dell’avversario e a una veste inedita, visti i tanti nuovi interpreti in campo. Ma al 21′ la gara si sblocca: fallo di Casucci in area su Urso dopo uno schema su calcio d’angolo del Fossombrone, l’arbitro decreta il rigore. Dal dischetto Casolla fa 1-0.

Il Fossombrone gioca bene e a memoria, i canarini ci provano un paio di volte dalla distanza ma si tratta di tentativi velleitari. Buon per i gialloblù che la determinazione sia sufficiente: insomma, almeno sul piano della cattiveria agonistica la Fermana sembra esserci.
Così, alla fine della prima frazione il risultato rimane fermo sull’1-0 per i padroni di casa.

Nella ripresa Bolzan manda in campo lo stesso undici che ha chiuso il primo tempo. La Fermana sembra più decisa e intraprendente, ma alla seconda azione, al 55′, il Fossombrone già raddoppia: lancio dalla trequarti di Amerighi, esce a vuoto il portiere Di Stasio e Casolla deposita ancora in rete! E’ il 2-0 per i locali.
Da qui alla fine poco da segnalare, con un Fossombrone più tranquillo dopo il raddoppio e una Fermana che prova a fare qualcosa, ma non riesce a raddrizzare un pomeriggio nato malissimo e proseguito all’insegna della confusione. Sardo sembra essere l’ultimo ad arrendersi e a fare proprio l’invito dei tifosi canarini alla squadra, invito a tirare fuori gli attributi…
Il triplice fischio del signor Barbatelli di Macerata fa partire la festa dei locali, sempre più agganciati alla vetta della classifica, e lascia tramortiti i tifosi gialloblù, accorsi anche a Fossombrone. No, così non va. E la classifica comincia a fare davvero paura.

Il tabellino

FOSSOMBRONE: Amici; Urso, Camilloni; Amerighi (86′ Bianchi), Conti, Bucchi, R.Pandolfi, Procacci (91′ Tamburini); Torri (60′ Satalino), Casolla (84′ Fraternali), Kyeremateng (75′ Broso). A disposizione: Bianchini, L. Pandolfi, Podrini, Roberti. All. Fucili
FERMANA: Di Stasio; Tomassini, Cocino, Tafa; Casucci (78′ Polanco), Romizi, Fontana (60′ Valsecchi), Palumbo (53′ Lomangino), Bartoli (60′ Pinzi); Sardo, Carosi (14′ Luzi). A disposizione: Perri, Marucci, Bonugli, Ferretti. All. Bolzan
ARBITRO: Barbatelli di Macerata
RETI: 21′ rig. e 55′ Casolla (FO)
NOTE: Recupero: 4′ pt e 4′ st. Angoli: 4-4. Ammoniti: Romizi (FE), Procacci (FO), Cocino (FE), Satalino (FO), Polanco (FE).

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