Una perla di Bianchimano dopo pochi minuti della ripresa gela l’Ancona (che arrivava da 8 gare utili consecutive) e regala il derby a una Fermana finalmente concreta e capace di sacrificio.
Una Fermana abbastanza compatta, brava a limitare i rischi e a scrollarsi di dosso con il passare del tempo una pressione e una paura che sono figlie naturali di una classifica deficitaria.
Paura che ha caratterizzato i primi dieci minuti di gara, con i canarini in costante apprensione e una palla che scottava tra i piedi. Da qui i tanti errori iniziali anche nei semplici passaggi e una conseguente pressione maggiore da parte dei padroni di casa. Poi Romizi e compagni sono riusciti a spostare il baricentro una ventina di metri più avanti e il gruppo ha preso fiducia, riuscendo a controbattere colpo su colpo alle giocate dei dorici e a mettere in campo sacrificio e temperamento. Tutte caratteristiche fondamentali per chiudere bene la prima frazione e per difendersi dopo il vantaggio acquisito al 47′.
Il resto è fatto di tenacia, di volontà di non cedere, di caparbietà: doti che fino a oggi i canarini avevano faticato a far vedere con la necessaria continuità. Diciamolo chiaramente: a far crescere l’autostima in partita sono stati anche diversi fattori individuali, a cominciare da un De Silvestro che è stato una costante spina nel fianco dei padroni di casa, passando per un Etchegoyen importante baluardo in mediana, finendo con un Bianchimano ancora decisivo e autore di un gol stupendo da fuori area.
Perchè nel calcio conta il collettivo, ma se nel collettivo si hanno anche giocatori bravi tutto riesce meglio…
La partita
Fabio Brini deve rinunciare a diversi giocatori, tra potenziali titolari e seconde linee (Tafa, Fontana, Barchi, Pinzi, Diouane), lascia fuori Bartoli ma può contare sull’ultimo arrivato, Matias Etchegoyen, e ritrova Bianchimano dopo squalifica. Interessante il ritorno del tecnico al 4-3-3, dopo il debutto al Recchioni con un inedito (per la stagione) 4-4-2. Ma evidentemente domenica scorsa qualcosa non è piaciuto all’esperto tecnico fermano..
Sull’altro fronte mister Gadda ha solo l’imbarazzo della scelta, soprattutto nel reparto offensivo dove ai consolidati Belcastro e Martiniello si sono aggiunti Battistini e Amadori.
Il primo sussulto si ha al 4′, con un gol annullato ad Amadori per un presunto fallo di mani nel saltare a pochi metri dalla porta. Proteste dei padroni di casa ma il signor Costa di Busto Arsizio è irremovibile.
La Fermana si ricompone dopo un inizio in sofferenza e al 10′ un bello spunto di De Silvestro porta a un cross per Mavrommatis, che di testa spedisce alto!
L’argentino Etchegoyen sogna un debutto alla grande e al 16′ sfiora l’eurogol con un tiro da fuori area che finisce di poco sul fondo.
Un brivido corre sulla schiena di mister Brini al 26′, quando una palla calciata direttamente dal corner colpisce la traversa della porta difesa da Perri. Portiere canarino che viene chiamato in causa anche al 43′, quando è costretto alla deviazione bassa su tiro di Martiniello. Poi la difesa rinvia.
Dopo 2 minuti di recupero, l’arbitro manda le squadre al riposo.
E giusto il tempo di rientrare in campo che la Fermana passa: è il 47′ quando Sardo protegge palla e scarica per Bianchimano, che di prima intenzione da fuori area spedisce all’incrocio dei pali! Niente da fare per Laukzemis e canarini in vantaggio!
Colta di sorpresa, l’Ancona reagisce di rabbia e comincia ad attaccare con maggior intensità, ma la Fermana si difende bene e le occasioni per i dorici si limitano a una serie di cross (su cui Perri si mostra sempre attento) e con tentativi da fuori. Come al 72′, quando proprio il portiere gialloblù devia in angolo una conclusione dei neo entrato Battistini.
Ma in realtà l’occasione più ghiotta per chiudere il match ce l’ha proprio la Fermana con Granatelli all’89′, ma il giovane centrocampista – tutto solo a pochi metri dalla porta – spedisce di testa tra le braccia di Laukzemis!
Un’occasione fallita che genera una tensione terribile negli oltre 200 tifosi giunti da Fermo, che seguono in apnea i 6, lunghissimi minuti di recupero. Ma al triplice fischio finale può esplodere la gioia per un derby vinto, per un ritorno ai tre punti e per una classifica che migliora un po’, anche grazie ai risultati provenienti dagli altri campi.
La Fermana c’è. Adesso sono gli stessi giocatori a doversene convincere!
Il Tabellino
ANCONA: Laukzemis; Rovinelli, Codromaz, Magnanini; Pecci, Alluci, Gulinatti (60′ Belcastro), Useini (88′ Azurunwa), Marino (60′ Varriale); Amadori, Martiniello (60′ Battistini). A disposizione: Bellucci F., Bellucci N., Boccardi, Sare, Bugari. All. Gadda
FERMANA: Perri; Tomassini, Cocino, Karkalis, Casucci; Romizi, Etchegoyen, Mavrommatis (71′ Granatelli); De Silvestro (79′ D’Agostino), Bianchimano, Sardo (69′ Valsecchi). A disposizione: Di Stasio, Dragomir, Brandao, Msikine, Carosi, Ricci. All. Brini
ARBITRO: Costa di Busto Arsizio
RETI: 47′ Bianchimano (F)
NOTE: Recupero: 2′ pt e 6′ st. Angoli: 8-3. Ammoniti: Cocino (F), Alluci (A), Magnanini (A), Etchegoyen (F).